Questi link rinviano ad articoli sull’arte, su quale sia il nostro modo di rapportarci all’arte, di oggi e del passato. Le polemiche suscitate da Veronesi che dirige bendato la Bohème ripropongono il problema del nostro rapportarci oggi con l’arte del passato. Ma una rappresentazione teatrale di oggi è arte del passato? Anche la più fedele non potrà che rivelarsi molto diversa da come l’avevano immaginata i drammaturghi di un tempo. Si pensi solo che nel teatro antico, in quello elisabettiano, non recitavano le donne. E che il rispetto delle scene e dei costumi della supposta epoca dell’azione non si realizzano se non con l’avvento del realismo romantico. Basta guardare le incisioni di spettacoli dei secoli XVII e XVIII in Italia, in Francia, in Inghilterra, in Spagna, in Germania. Senza contare le riscritture. Il Re Lear di Shakespeare messo in scena dal grande attore inglese del settecento Garrick cambia il luttuoso finale in un lieto fine, qualcuno arriva in tempo prima che Cordelia sia strangolata, e tutto finisce per il meglio. Ma non vorrei riscrivere cose già scritte. I link rinviano agli articoli nei quali discuto di questioni come queste.
https://www.cyranofactory.com/larte-e-il-bello/
Come si legge la poesia? – Cyrano Factory
La Bohème di Giacomo Puccini. Film-opera di Mario Martone, disponibile su RaiPlay – Cyrano Factory
L’inquietudine rifiutata dell’arte e del teatro – Cyrano Factory
