L’ipocondria è una cura

  • WhatsApp
  • Telegram
  • Reddit
  • LinkedIn

Il mondo sta male. Che meraviglia se la malattia si ripercuota o si rifletta nelle vite individuali? L’abitudine di guardarci l’ombelico è talora una fuga dal dolore provocato dal guardare il dolore degli altri. Ma si fa quasi una cura – di sé stessi e del mondo – se l’occhio della mente, guardandosi dentro, guarda anche il fuori che dolorosamente vi si rispecchia. È quanto ho cercato di dire in questa poesia: l’io non è mai tale se esclude il tu, il voi, il noi. E qui l’io vuole farsi voce di un noi che oggi, sembra, in Italia non ha il coraggio di parlare.

 

Solitudine invoca il mio silenzio

arrugginito dal tempo, che il tempo

stesso ha sottratto dalla rumorosa

ammucchiata di stolido dolore:

non sarà perdonata né l’assenza

degli amori, né l’invida rapina

che fa deserto d’ogni faticata

gaiezza di contatto, giorno e notte

rimescolati nel tripudio sterile

di una domanda che non ha risposta.

E adesso guarda il breve unico tratto

di tempo che ti toglierà parola.

 

Fiano Romano, 14 maggio 2023

- 14/05/2023
TAGS: poesia

ISCRIZIONE ALLA NEWSLETTER

Subscribe

* indicates required
© Cyrano Factory è prodotto da Media Factory Adv. All rights reserved.
ACCEDI CONTATTI REGISTRATI AUTORI