Serie di amazon prime che mi ha piacevolmente meravigliato.
Avevo letto di paragoni con serie tv quali “stranger things” e “black mirror” ma credo che in questo caso il livello sia piĂą raffinato e profondo.
Innanzitutto perchĂ© la serie si ispira all’arte dello svedese Simon Stalenhag (famoso perchĂ© nelle sue opere combina  elementi di epoche distanti nel tempo, come pezzi di navicelle spaziali in un paesaggio pastorale svedese, astronavi in un bosco, robot accanto a una fattoria ecc), quindi la dimensione prediletta è quella del quadro, non solo visivamente ma anche nella forma, poichĂ© ogni episodio potrebbe essere riassunto con un singolo dipinto.
In secondo luogo perché è una serie, sì, di fantascienza, ma affronta temi che interessano anche chi non è un fan del genere, quali possono essere il viaggio nel tempo, la morte, lo scambio d’identità .
Infine, un eccelso accompagnamento musicale dato soprattutto dal pianoforte che dĂ risalto ai momenti piĂą belli o drammatici.
La trama:
In una cittadina immaginaria a cavallo tra gli anni 60 e 90, costruita sopra al Loop, un laboratorio di ricerca dove è nascosto una specie di enorme acceleratore di particelle, i cui esperimenti sono in grado di influenzare le vite delle persone che vivono “di sopra”, si avvicendano delle storie “fantastiche” dei suoi abitanti.
Da non perdere!