Intervista all’eclettico cantautore Riki Cellini sul nuovo singolo “Quello che basta”

Riki Cellini
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Quello che basta” è il nuovo singolo del cantautore Riki Cellini.  Indipendente, appassionato e controcorrente, Riki Cellini torna sulla scena a distanza di 2 anni da “Canzonissima”, l’omaggio citazionista che riporta alla bella televisione e alla musica di una volta. Ecco cosa ha raccontato a Cyrano Factory.

 

 

Ciao Riki, benvenuto su Cyrano Factory, come sta andando il tuo nuovo singolo, “Quello che basta”?
Sto ricevendo tantissimi feedback positivi, dimostrazioni d’affetto e attenzioni inaspettate. Voi ne siete la prova! Questo è un brano che forse mi rappresenta più di altre canzoni del mio repertorio. È un pezzo intimo, personale, è la forza delle piccole cose…tutte da riscoprire.


Quali sensazioni vuoi regalare con questa canzone a chi lo ascolta?
Più che sensazioni mi piacerebbe suscitare il desiderio di rallentare per riprendere possesso di noi stessi. Con leggerezza e delicatezza. Milioni di impulsi al giorno ci lanciano in un ipertutto dove riconnetterci con la nostra parte più intima è diventato un lusso impossibile, soprattutto per l’algoritmo che ci vuole sempre più sul ‘pezzo’. Questa canzone è invece un orizzonte che ha il tempo di un tramonto e che sa di sabbia sui piedi.

 

Se Riki Cellini dovesse presentare Riki Cellini, che cosa direbbe?
Indipendente, appassionato e controcorrente perché ho sempre sostenuto l’autenticità a dispetto delle mode, delle tendenze e dei generi nella musica come nella vita.

 

Ascolti molta musica? Cosa gira almeno una volta al giorno nella tua playlist?
Ho una playlist davvero multicolor! Dalla Callas alla Carrà, passando attraverso Tommaso Paradiso e Margherita Vicario. Sì, ascolto tanta musica. Per me è vitale.

 

Cosa ci puoi anticipare sui tuoi prossimi impegni?
La versione in spagnolo di questa ultima produzione e, naturalmente, i live che rimangono l’espressione migliore per chi fa musica.

 

Grazie mille per il tuo tempo, ti lasciamo piena libertà di chiudere l’intervista come preferisci.
Grazie a voi per l’invito. È stato un vero piacere. La chiusura migliore di questa chiacchierata è certamente il testo di ‘Quello che basta’!

Quello che sento
è la voce a microfono spento
è un accordo minore di troppo che a volte non basta
per come ci vogliono dentro

Quello che cerco
è il suono sordo del tacco che batte sul legno
di una ragazza spagnola che balla il flamenco
e il pubblico batte le mani a tempo

Quello che basta
è sapere di avere un tramonto
per fumare per fare un discorso
e parlare di niente in silenzio
e guardarti sentire le onde

a-mare

E scrivo la linea che chiude il mio cerchio
è il mio cane che balla che non si addormenta
è un grido che sale che grida da dentro
perché quello che sono è quello che sento

Quello che sono
è un tesoro nascosto in un mare profondo
un riflesso che splende se trova una luce
la tua bocca che mi racconta ancora

Quello che basta
è sapere di avere un tramonto
per fumare per fare un discorso
per parlare di niente in silenzio
e guardarti sentire le onde

È sapere che c’è un altro giorno
per cadere e sporcarsi di sabbia
e contare un sorriso che basta
a sentirsi un per sempre

e parlare di niente
magari a fine settembre
come le onde
solo io e te

- 23/10/2023

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