In questa intervista esclusiva con dr.gam, l’artista svela le origini di “Kilimangiaro”, un brano nato nel marzo del 2020 durante un risveglio agitato. dr.gam trasforma l’incertezza del momento in un flusso di parole, rivelando che dietro la caduta apparente c’è una consapevolezza profonda: “Non eravamo caduti così in basso per caso”. L’artista riflette sulla forza rigeneratrice delle fondamenta umane, quali la scienza, l’arte e l’amore, rimaste intatte nonostante la perdita. “Kilimangiaro” si rivela così un viaggio emotivo attraverso le sfide, un’ode alla resilienza umana in tempi difficili.
Quali sfide hai affrontato quando hai iniziato la tua carriera musicale?
Vivere di musica è totalizzante e fin dall’inizio è stata una costante sfida…puoi resistere solo se sei veramente motivato e trascinato da un amore profondo ed incondizionato.
C’è stato un momento difficile che hai superato e che ha contribuito a plasmare la tua determinazione?
Ci sono stati diversi momenti difficili che non sto qui ad elencare ma ho imparato che si cresce nelle difficoltà e quasi mai nell’agio…quindi va bene così.
Quali artisti o eventi hanno avuto un impatto significativo sui tuoi primi lavori?
Io parto con la classica ma sono stato rapito fin da subito dal rock per poi innamorarmi man mano di svariati generi e capire che esiste solo la buona e la cattiva musica. Comunque tra gli artisti di cui mi sono innamorato potrei nominare: Franco Battiato, U2, Led Zeppelin, Black Sabbath, Metallica, Faith no More, Pat Metheny, John Mayer, Sting, Stevie Wonder, James Brown, Bob Marley, Coldplay, Nirvana, Beatles, Rolling Stones, Lenny Kravitz, Stromae, Manu Chao, Bob Dylan…e molti molti altri.
Se potessi dare un consiglio al “te” che ha appena iniziato la tua carriera musicale, cosa diresti?
Se ti interessa solo il successo, la fama ed il denaro LASCIA PERDERE, ci sono molti ragazzi attualmente che si lasciano infatuare da queste illusorie prospettive e molti finiscono dallo psicologo!!! Se invece ami la musica per il benessere assoluto che ti da e credi che la musica ti renda una persona migliore e fa si che il mondo divenga un posto migliore…Hai la mia benedizione!!!
Quali sono state le principali influenze musicali o sonore per questo singolo?
Kilimangiaro come gran parte dei miei brani è arrivato in sogno e non c’è mai uno studio a tavolino su quello che voglio creare…visto che mi sono sempre immerso a pieno nei generi musicali, andando a collaborare con musicisti specializzati e metabolizzandone i diversi linguaggi, quello che ne esce sono canzoni che hanno già in sè le più svariate contaminazioni.
Come hai scelto il titolo del singolo e quale significato ha per te?
In sogno girava come un mantra un ritornello che faceva “Una montagna in denaro che sembra il Kilimangiaro”. Ed il titolo era già li.
Kilimangiaro ha diversi messaggi, alcuni visibili ed altri nascosti, di forte critica ma anche di grande speranza…non è importante il significato che ha per me ma quello che avrà per le persone che lo ascolteranno…basta chiudere gli occhi e lasciarsi trascinare dalle emozioni.
Puoi condividere alcune anticipazioni su cosa i nostri lettori possono aspettarsi dal tuo prossimo lavoro?
Il secondo singolo uscirà a cavallo di capodanno per poi lasciare spazio ad una serie di altri singoli ed Ep fino all’uscita dell’album nel Natale 2024.
