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Damiano Leone pubblica il libro “Il Simbolo”

Il simbolo ĆØ un romanzo storico ambientato tra Gerusalemme, Atene, Roma e l’Egitto nel periodo della vita e negli anni successivi alla morte di Gesù di Nazareth. Un’opera complessa che affianca all’accuratezza della ricostruzione del periodo storico narrato una originale quanto stimolante gestione della trama e dei personaggi. Leone compone un quadro storico, politico e filosofico di anni densi di avvenimenti che segneranno il futuro dell’uomo, seguendo il cammino di un giovane fino alla sua vecchiaia, Ben Hamir, che avrĆ  l’onore e l’onere di influenzare la vita e le decisioni di figure carismatiche e di importanti personalitĆ  politiche. Nonostante la storia de Il simbolo sia impregnata di dolore, guerra e miserie, lo scrittore riesce ad alleggerire la trama inserendo uno sguardo divertito e piccante sulle vicende del protagonista, non solo abile e intelligente uomo d’azione ma anche esperto amante, creando un’opera godibile e apprezzabile da molti punti di vista.

Ā«[…] Man mano che mi allontanavo, veli cadevano dalla mente. Come nel distanziarsi dal mare non si avverte più il rumore della risacca che fino a poco prima predominava i sensi, cosƬ, separandomi da una presenza carismatica, il suo influsso pareva abbandonarmi. Di pari passo aumentava la meraviglia per essermi lasciato impegolare in discussioni filosofiche aventi la stessa, inutile e vana consistenza dei sogni spazzati via dal chiarore dell’albaĀ».

Il simbolo di Damiano Leone ĆØ un romanzo storico dai molti pregi: non solo ĆØ contraddistinto da una ricostruzione attenta e puntuale di un periodo in cui si sono alternati personaggi che hanno lasciato un segno profondo nella storia dell’umanitĆ , ma possiede anche un protagonista, Ben Hamir, con un mondo interiore e un cammino di vita tanto intriganti e intensi da rimanere lungamente impressi nella mente del lettore. Non ĆØ un caso che egli sia contemporaneo di un uomo dalla personalitĆ  altrettanto complessa, Gesù di Nazareth, e che i due si ritrovino a intrattenere un dialogo forse tra i più interessanti del romanzo, e infine a mantenere, nonostante il destino avverso, una stima reciproca che andrĆ  ben oltre la morte di uno di loro. L’evoluzione di Ben Hamir da figlio di una prostituta a detentore di segreti e poteri inimmaginabili ĆØ il nucleo attorno a cui si avvolge la narrazione, in un crescendo di pathos e drammaticitĆ  che va di pari passo con la presa di consapevolezza del protagonista di essere solo uno strumento del fato, immerso in un gioco più grande di lui. Questa lucida cognizione però non lo porterĆ  mai ad arrendersi: se la storia di Ben Hamir ĆØ infatti costellata di dolori, rinunce e persecuzioni, ĆØ altrettanto ricca di viaggi esotici e meravigliosi, di amanti bellissime e di atti di coraggio e di profonda umanitĆ . Solo un romanzo di sostanza come Il simbolo poteva avere un protagonista tanto complesso da risultare reale quanto gli uomini che incontra nel suo cammino: da Tiberio a Vespasiano, da Tito a Ponzio Pilato. Solo un romanzo che trasuda intelligenza e profonda preparazione storica e culturale può riuscire nel difficile intento di mantenere alta l’attenzione del lettore dalla prima all’ultima pagina, in una famelica e bruciante attesa di conoscere ancora e di più delle avventure di Ben Hamir e del destino di Roma e Gerusalemme. Il simbolo ha il merito di osservare la storia antica da una prospettiva originale e soprattutto di avvicinare la contemporaneitĆ  a un’epoca lontana, resa tanto vivida che i sentimenti umani, primi fra tutti il bisogno d’amore e la sete di potere, siano riconoscibili e indicatori di una coscienza che non ĆØ poi mutata tanto in duemila anni. Un romanzo che apre la mente, che conduce per mano il lettore nella Storia e che commuove e appassiona. A fine lettura rimane la sensazione di aver compiuto un faticoso e illuminante viaggio insieme al protagonista, di aver sofferto con lui e di aver assaggiato l’amara ironia del fato. E si realizza quanta strada c’è ancora da fare per comprendere quel grande mistero che ĆØ l’essere umano.

TRAMA. Contemporaneo di un uomo passato alla storia con il nome di Gesù di Nazareth, il figlio di una prostituta muove i primi passi nella Palestina dominata dalle legioni di Roma: due realtĆ  assai diverse ma destinate a incrociarsi nei loro giorni più drammatici. Avviato alla prostituzione, il giovane Ben Hamir trova conforto nell’affetto di uno schiavo comprato per fargli da tutore. Costretto a fuggire a seguito di un evento delittuoso, dopo un’istruttiva permanenza ad Atene conquista Roma – o meglio i cuori delle romane – divenendo gradito ospite dei più esclusivi palazzi nobiliari. Coinvolto nella politica imperiale fino a divenire intimo di Tiberio, proprio da lui apprenderĆ  quanto beffardo possa mostrarsi il fato. Tornato in Palestina per ordine dell’imperatore, ad attenderlo troverĆ  sia un nuovo che un antico amore, ma anche l’odio feroce di Ponzio Pilato, il suo più mortale nemico. Dopo aver compiuto un gesto in apparenza marginale ma destinato a sconvolgere la storia, abbandonati i lussi e le amanti sceglierĆ  di restare lontano dai clamori del mondo. Ma Roma non si ĆØ dimenticata di lui: dovrĆ  accettare lo sgradito incarico di informatore imperiale, assistendo cosƬ a eventi che andranno oltre ogni sua immaginazione.

BIOGRAFIA. Damiano Leone ĆØ nato a Trieste nel 1949. Di formazione tecnica, nella prima parte della vita si ĆØ interessato alle discipline scientifiche; in seguito, quando alcune vicende lo inducono ad abbandonare la professione di chimico, incoraggiato da un esperto del settore inizia a produrre artigianalmente repliche d’armi e armature antiche. Fortunatamente apprezzati, alcuni suoi lavori sono stati impiegati in film storici, esibiti in programmi televisivi culturali ed esposti in musei. Da oltre un trentennio si dedica allo studio della storia antica, dell’arte e della letteratura classica, corroborando le nozioni letterarie con frequenti visite a musei e siti archeologici di tutta Europa. Soltanto dopo il suo ritiro dall’attivitĆ  lavorativa, e dopo essersi trasferito in un paesino montano del Friuli, ha potuto trovare il tempo e la serenitĆ  per realizzare un’antica ambizione: quella di dedicarsi attivamente alla narrativa. Dopo aver terminato il romanzo storico Enkidu nel 2012, nel 2015 pubblica Lo spettatore. Il simbolo ĆØ il suo terzo romanzo.

Titolo: Il simbolo
Autore: Damiano Leone
Genere: Romanzo storico
Casa Editrice: Gabriele Capelli Editore
Pagine: 616
Codice ISBN: 978-88-97308-44-7

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