Oggi pomeriggio secondo workshop territoriale del progetto “Rural Food Revolution”: istituzioni, esperti e produttori uniti per la valorizzazione dei prodotti tipici locali
Oggi pomeriggio alle ore 18.00, presso la Sala Convegni del Museo Multimediale dei Monti Lattari in piazza Roma, 15 di Pimonte, si terrà il secondo grande workshop territoriale del progetto Rural Food Revolution – RE FOOD, promosso dal GAL Terra Protetta nell’ambito della Strategia di Sviluppo Locale del PSR Campania 2014–2022.
Il seminario tecnico, dal titolo “Viaggio nei sapori autentici di Pimonte: eccellenze locali da conoscere e valorizzare”, sarà dedicato alla riscoperta dei quattro PAT (Prodotti Agroalimentari Tradizionali) simbolo del territorio: Caciotta di capra dei Monti Lattari, Pomodorino Cannellino di Pimonte, Castagna del Monte Faito e Ciliegia di Pimonte.
Una riflessione ampia, condivisa e partecipata per dare nuovo impulso alla valorizzazione di produzioni antiche e identitarie, che rappresentano un patrimonio culturale, agricolo e paesaggistico di inestimabile valore.
Istituzioni ed esperti per promuovere le eccellenze di Pimonte
Ad aprire i lavori saranno le rappresentanze istituzionali locali e regionali, insieme al management del GAL. Interverranno:
Il seminario ospiterà inoltre contributi specialistici del prof. Raffaele Palumbo, cultore della materia presso il Dipartimento di Scienze del Turismo dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, e della tecnologa alimentare Elena Vuolo, esperta di valorizzazione delle filiere locali.
A moderare i lavori sarà il giornalista Gennaro Cirillo, direttore de il Gazzettino Vesuviano.
Le eccellenze da tutelare e promuovere
I protagonisti assoluti dell’incontro saranno i quattro Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT) del territorio di Pimonte riconosciuti dalla Regione Campania:
Questi quattro prodotti incarnano l’identità del territorio pimontese e dei Monti Lattari nel loro insieme, e rappresentano il cuore della riflessione che animerà il seminario tecnico del 19 giugno: un viaggio tra saperi antichi e nuove prospettive di valorizzazione agroalimentare.
L’obiettivo è rafforzare la consapevolezza identitaria legata a questi prodotti, sostenere la loro tutela e favorire una loro integrazione con il sistema turistico e ricettivo locale.
Le strategie del progetto Re-Food
Il progetto Rural Food Revolution – RE FOOD, promosso dal GAL Terra Protetta insieme ad altri 10 GAL campani e coordinato dal GAL Cilento, punta a valorizzare i sistemi alimentari tipici delle aree rurali. Finanziato attraverso la Misura 19.3 (Tip. 19.3.1) del PSR Campania, promuove il binomio Prodotto/Territorio come leva di sviluppo sostenibile creando una serie di reti tra produttori, operatori turistici e istituzioni.
Tra i temi chiave su cui si fonda il progetto, particolare attenzione sarà riservata allo sviluppo e all’innovazione delle filiere produttive locali, con l’obiettivo di rafforzare le economie rurali attraverso pratiche sostenibili e reti territoriali. Accanto a questo, la tutela della biodiversità diventa un elemento centrale per valorizzare le varietà autoctone e gli ecosistemi agrari tradizionali. Il progetto mira inoltre a migliorare la qualità della vita nelle aree rurali, promuovendo nuove opportunità occupazionali e servizi per le comunità locali. Infine, l’integrazione tra paesaggio, cultura e agricoltura rappresenta una strategia trasversale, volta a restituire centralità ai territori attraverso una visione unitaria che coniughi identità, bellezza e sviluppo.
Ogni GAL realizza azioni locali personalizzate, affiancate da eventi promozionali condivisi su scala regionale e nazionale.
Le azioni locali del GAL Terra Protetta
Nel territorio di Piano di Sorrento, il GAL Terra Protetta sta già mettendo in campo una serie di azioni concrete:
Queste azioni saranno finalizzate alla promozione del marchio condiviso e alla valorizzazione dell’identità territoriale, con gli agrumi come prodotto simbolo dell’area.
Conclusione conviviale
Al termine del seminario è previsto un coffee break conviviale con degustazione di prodotti tipici locali, bevande fresche e snack. Un momento di socialità e confronto tra esperti, produttori e stakeholder per continuare il dialogo iniziato con il primo workshop della scorsa settimana.