Akes, “Revolution” è dedicato a chi non accetta le avversità del sistema e vuole ribellarsi

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Akes nome d’arte di Alessandro Balestrieri, è un rapper romano classe ’94. Debutta nel 2017 con l’album Malizia e successivamente pubblica un disco all’anno (Groupies, Me e Hitch). Se nella prima fase della sua carriera si è concentrato prevalentemente nel raccontare i rapporti con l’universo femminile, negli ultimi anni ha cominciato ad allargare il suo sguardo verso la sua storia personale, ma, anche ad altri aspetti del mondo che lo circondano. Nel 2017 assieme al produttore Dr. Wesh pubblica il libro “I segreti dell’autotune” per Arcana Editrice. L’ultimo album “Revolution” targato gennaio 2021, sancisce la definitiva rottura con il mondo urban e una strutturale rivoluzione della sua proposta artistica. 

Per descrivere questo album e l’artista è necessario fare un passo indietro e almeno due in avanti. Indietro perché la matrice che Akes ha sviluppato finora nei suoi primi tre album può essere ascrivibile al macro settore urban rap, come molte produzioni contemporanee. Avanti perché con “Revolution” mette in atto una vera e propria rivoluzione artistica, estetica e culturale rispetto ai modelli del mondo Hip-Hop e a quanto maturato in questi anni.

Partiamo dal moniker. Akes, cosa significa?
Akes è la mia tag di quando facevo graffiti a quindici anni,è un abbreviazione del mio nome Alessandro con la “k” al posto della “l”.

“Revolution” è l’ultimo tuo album: a chi lo hai dedicato?
È dedicato a chi non accetta le avversità del sistema e vuole ribellarsi.

C’è un brano nell’album che senti particolarmente tuo?
“Errore 404” è il brano che sento più mio perchè tratta di un argomento che mi sta molto a cuore: l’universo femminile. Volevo parlare della mia solitudine amorosa in questo sistema freddo. Credo di aver tirato fuori il massimo dalla mia anima per il momento in cui l’ho scritta. Spero che la musa della mia vita potrà ascoltarla.

Nel video di Revolution ti togli una maschera di ossigeno: è un richiamo alla situazione mondiale attuale?
In realtà è un richiamo al fatto che ho avuto la mascherina dell’areosol attaccata al viso per i primi anni della mia vita per via dell’asma. Ma questa domanda cela un ottima interpretazione, complimenti.

C’è una tipologia di fan che vorresti conquistare con la tua musica?
Si, solo coloro che hanno un’estrema profondità e vogliono rivoluzionare questo mondo. Chi non accetta la sottomissione e l’oppressione è ben accetto tra la mia fanbase.

Parteciperesti ad un reality o talent show per farti conoscere?
No, i talent sono lo specchio della falsità del sistema. Se mai ci andrei da ospite però mai da concorrente.

Sei a favore delle major o preferisci le etichette discografiche indipendenti?
Credo che sia giusto affidarsi a una major solo nel caso in cui essa potenzia la tua capacità di diffusione. Se il contratto serve solo per trattenere una parte dei tuoi proventi è inutile. Resto indipendente finchè non ci sarà un offerta vantaggiosa per viralizzare la mia rivoluzione.

Ti ispiri a qualche big della musica, del rap?
Il top nel rap italiano per me è e sarà sempre fabri fibra.

Con chi collaboreresti in futuro?
Mi piacerebbe aldilà degli artisti rap collaborare con gruppi new metal esteri come i Bring Me the Horizon.

- 09/02/2021
TAGS: Akes

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