Intervista alla band ferrarese Ecofibra, in occasione dell’uscita del nuovo singolo “Sospesi”

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Gli Ecofibra sono una giovane rock band di Ferrara, fondata alla fine del 2017 da Alessia Piva, Gianmarco Simone e Francesco Piazzi, che può contare sull’esperienza di Riccardo Simonetti alla batteria. Scrivono e compongono brani in italiano, fondendo tratti di punk, indie e alternative rock.
In quasi tre anni di attività, la band ha maturato una notevole esperienza live suonando in tutta Italia e prendendo parte ad alcuni contest nazionali, tra cui Sanremo Rock ed il Tour Music Fest.
Nel 2019 escono primi due singoli autoprodotti, “Specchio” e “Fra due ore è martedì”, ispirati alle sonorità del Grunge di Seattle e dall’alternative rock italiano di fine anni ’90.
Dall’estate 2020, sono impegnati nella scrittura del primo album, con la collaborazione di Alka Record Label, affidando la produzione a Manuele Fusaroli (noto produttore, che ha lavorato con artisti del calibro di Teatro degli Orrori, Zen Circus, Le Luci della centrale elettrica) e Michele Guberti.
“Sospesi” è il nuovo singolo, che segue il fortunato brano “Abituata”, disponibile dal 03 dicembre su tutte le piattaforme digitali e in rotazione radio, distribuito da Alka Record Label.

1) Da qualche giorno è disponibile il vostro nuovo singolo “Sospesi”, volete parlarcene e presentare il progetto?
“Sospesi” per noi è un punto di arrivo e allo stesso tempo un punto di partenza, un taglio netto con il passato. Un brano completamente diverso rispetto a tutto ciò che abbiamo pubblicato in precedenza, ma non per questo meno “nostro”.
È il simbolo della nostra evoluzione che ha cominciato a prendere forma durante le registrazioni al Natural HeadQuarter, insieme a Manuele Fusaroli e Michele Guberti che con la loro professionalità ci hanno fatto crescere molto.
Abbiamo iniziato quest’avventura a febbraio 2020, poco prima del lockdown, quando già si temeva l’impossibilità di suonare live i nuovi brani prima di molti mesi. Questo però non ci ha demoralizzato e anche durante la quarantena abbiamo lavorato assiduamente per continuare a costruire il nostro percorso.
“Sospesi” mette in risalto un nostro lato inedito; è un brano potente e malinconico, con un testo molto profondo, che parla di amore e di amicizia, di morte e malinconia, ma senza mai nominare nessuna di queste parole.

2) Quale messaggio veicola la canzone?
Rimanere “Sospesi” è come stare in apnea, trattenere il respiro mentre il tempo si congela, senza sapere se possa tornare a scorrere. “Sospesi” racconta di come una fatalità sia capace di cambiare tutto inesorabilmente. È l’attimo in cui succede, tanto delicato quanto spietato. In “Sospesi” questo viene raccontato in maniera dolce e nostalgica, che chiunque ascoltandola possa essere ricondotto ad un determinato momento di “sospensione” della propria vita. “Una vista stupenda sopra la città” richiama tutti i ricordi che ci tengono legati gli uni con gli altri, un panorama talmente bello da togliere il fiato. Così, quando queste immagini riaffiorano, c’è “la pioggia che leviga il tempo, questo tempo che spacca le ossa”, provando a farci resistere alla pressione dei ricordi.

3) Siete una band attiva da diversi anni, cosa ne pensate della scena musicale nazionale?
La scena musicale italiana è estremamente variegata ed originale. Soprattutto negli ultimi anni è tornata in auge l’esigenza di esprimersi in italiano e questa, secondo noi, è una cosa bellissima. Il “problema” è che in Italia c’è ancora poca propensione, da parte del pubblico, alla curiosità di scoprire nuove realtà, in particolare attraverso i live. È per questo motivo che è così complicato emergere in una scena come quella italiana. Speriamo che questa astinenza dai live faccia tornare la voglia al pubblico di dare la possibilità anche ad artisti emergenti come noi di dire la loro.

4) Siete pro o contro ai talent televisivi?
Non siamo né pro né contro. Dal nostro punto di vista i talent non sono né la rovina della musica, come spesso vengono descritti, né la massima aspirazione a cui si possa puntare nella carriera da musicisti. Proprio a causa di quello che dicevamo prima, cioè la poca propensione alla curiosità da parte dell’ascoltatore medio, il talent è sicuramente una vetrina molto importante che, se sfruttata nella maniera giusta, può portare anche a ottimi risultati e ad una maturazione dell’artista. Inoltre, con l’edizione di XFactor di quest’anno abbiamo potuto vedere un’evoluzione incredibile e “improvvisa” delle tendenze musicali, con il ritorno in auge della musica “suonata” e della sperimentazione. I talent, volenti o nolenti, sono lo specchio delle tendenze musicali del periodo, e se questa è la premessa, ben vengano i talent!

5) Progetti futuri della band?
Il prossimo passo è sicuramente quello di terminare l’album e pubblicarlo nel corso del 2021. “Sospesi” è senza dubbio il brano che sintetizza il mood di quello che sarà l’album. Possiamo svelare che sarà un disco molto colorato; stiamo sperimentando vari generi e sonorità, senza darci limiti e provando a fondere la potenza del rock del passato con alcuni elementi del pop odierno. Sarà sicuramente un disco fondamentalmente alternative rock ma con qualche ingrediente inaspettato tutto da scoprire. Oltre all’album, ovviamente, speriamo di poter tornare al live il prima possibile.

6) Come possono mettersi in contatto con voi i nostri lettori e su quali canali si può acquistare il singolo?
Ci potete trovare su Instagram, Facebook e YouTube per quanto riguarda i social. E ovviamente su tutte le piattaforme e gli store digitale, da Spotify a Apple Music!

Link Spotify: https://open.spotify.com/track/1gdG4obt1R70921WAoG0Uo

Gli Ecofibra sono:
Alessia Piva (voce)
Gianmarco Simone (basso)
Francesco Piazzi (chitarra)
Riccardo Simonetti (batteria)

www.instagram.com/ecofibraband
www.facebook.com/EcoFibraBand

- 14/12/2020

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