L’ironia noir di Laura Di Girolami arriva al Teatro Lo Spazio di Roma con “Pranzo a casa dai miei”, 60 minuti di gioco teatrale forte di una squadra di attori affiatata e divertita composta da Fabio Galadini, Eleonora Vanni, Jacopo Fassini, Robetra Aiolfi, assistente alla regia Raffaele Balzano con scene e costumi di Lorenzo Rossi.
Diretto da Fabio Galadini, lo spettacolo presenta la storia di una canonica famiglia “borghese”, dietro alla quale si nascondono segreti e morbosità, omicidi e crudeltà: una chiave di lettura ironica della società contemporanea, dell’apparentemente classica triade madre-padre-figlio che cela insidie.
Un soggiorno, un divano, una tavola che si apparecchia e sparecchia. Un focolare familiare di riconoscibile provenienza sociale diventa scenografia di truci svelamenti in cui il figlio, arrivato a casa dei genitori per presentare la sua fidanzata, scopre che i due sono cruenti assassini.
La storia, di cui non possiamo svelare troppo, scorre piacevole e riesce a far passare come naturali azioni paradossali: cosa inedita per la scena teatrale italiana, spesso legata a schemi già visti e ad esagerate sperimentazioni spesso di difficile comprensione. Al contrario, “Pranzo a casa dei miei” appare come una commedia leggera ed intelligente, originale e al tempo stesso fruibile da tutti, senza appoggiarsi né a cliché né a voli pindarici lontani dalla comune comprensibilità.