Torna Chiara Becchimanzi con Fearless, uno spettacolo che riflette appieno il suo stile aperto, diretto e che lascia allo spettatore un buon margine di pensiero per i temi trattati.
Sicuramente non uno spettacolo per i cuori deboli di certi individui bigotti ed omofobi, ma per tutti gli altri di sicuro interesse e pieno di spunti per riflettere.
L’impronta della protagonista segna punti a favore della causa femminista ma, nel contempo, consente l’esplorazione di certe dinamiche che si instaurano in un rapporto di coppia.
Momenti di pura ilarità, durante lo spettacolo, si sono incrociati con situazioni drammatiche come, ad esempio, il tema dell’aborto visto con gli occhi di Maria, ‘l’extracomunitaria per eccellenza’, simbolo di una integrazione difficile in una società che vive attualmente una grandissima crisi di identità.
Fearless è andato in scena sul palco del modernissimo Teatro Tor Bella Monaca, gremito in entrambe le serate (il 14 ed il 15 maggio) e, nonostante stavolta non siano volate ciabatte (solo chi ha visto anche Principesse e Sfumature capirà), il pubblico è stato fin da subito partecipe con domande ed appunti, fino ad arrivare ad episodi di vera ovazione.
Ad accompagnare la protagonista è intervenuto il Maestro Alessio Righi che ha sottolineato con la sua chitarra tutti i momenti salienti e che ha fatto da spalla in più di un’occasione.
In conclusione: un altro bel colpo messo a segno dalla Compagnia Valdrada che ha dimostrato, come se ce ne fosse stato ancora bisogno dopo il pluripremiato Principesse e Sfumature, come si possa ancora fare del teatro impegnato in maniera leggera e divertente.
Recensione di Davide M. Bogani