Alla base del pezzo c’è il lavoro di James Cella, che ha firmato produzione, mix e mastering. Il suono è caratterizzato da un equilibrio tra elettronica, richiami urbani e accenti latini, che sostengono la voce e il flow di DIGAONTHEMIC, in un’alternanza di ritmi serrati e aperture più atmosferiche. MARACUJÁ evita la formula tradizionale del tormentone estivo per proporre un ascolto più articolato, che gioca sulla ripetizione e sulla progressione del groove.
Il progetto visivo che accompagna il singolo si sviluppa attraverso un videoclip girato in Veneto, nella zona naturalistica della Brussa, a Caorle. Le riprese si svolgono tra gli spazi del birrificio B2O e il suo maneggio di cavalli, offrendo uno sfondo essenziale ma suggestivo. La regia è stata affidata allo stesso DIGAONTHEMIC, con la collaborazione di Luca Liessi (riprese da terra) e Leandro Schizzi (riprese aeree). Il montaggio, curato dallo stesso artista insieme a Liessi, segue una narrazione visiva che accompagna e completa l’ascolto.
Nel video è presente anche la danzatrice brasiliana Marcy Sambashow Comiran, la cui interpretazione coreografica introduce una componente gestuale e simbolica che dialoga con il ritmo del brano. La scelta di una performance fisica si inserisce coerentemente nel progetto, contribuendo a dare al singolo una dimensione più ampia.
MARACUJÁ conferma la direzione intrapresa da DIGAONTHEMIC: una ricerca musicale che parte dal rap ma si apre a influenze e contaminazioni, mantenendo un legame diretto con la dimensione urbana e personale dell’artista.
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