“Dove Te Ne Vai Stanotte” segna un passo avanti nella carriera dei Demagò, che con questo EP mescolano profondità lirica e nuove esplorazioni sonore. Brani come “Hey Mà” e “Verità Nascoste” toccano temi di introspezione e confusione interiore, mentre la title track unisce delicatezza e intensità, creando un’atmosfera che guida l’ascoltatore verso riflessioni personali. “Camden Town” e “Brucia Il Sogno Sotto Il Velo” rappresentano l’apice dell’EP, affrontando rispettivamente il ruolo dell’artista e le lotte sociali. Un EP che si fa ascoltare per la sua sincerità e la sua ricerca musicale
Con questo EP sembra che abbiate voluto “scuotere” e invitare all’azione. Quali reazioni sperate di suscitare nel vostro pubblico?
Quando abbiamo deciso di registrare il nuovo disco ci siamo posti l’obiettivo di creare un qualcosa che ci riportasse un po’ alle nostre origini sonore. Volevamo canzoni con groove importanti e che allo stesso si potessero sposare con tematiche molto spesso cantautorali. Solo il tempo ed i concerti ci diranno se abbiamo fatto centro.
Il disco affronta anche il tema della vacuità del successo. Quanto vi sentite coinvolti personalmente in questa riflessione?
Con il brano “Camden town” abbiamo provato a trattare questo argomento, ovvero della responsabilità e paradosso della vita di un artista. Probabilmente chi scrive i testi può sentirsi maggiormente coinvolto in questo, quindi di trovarsi nel dilemma tra verità e compromesso. Correre il rischio di dire la verità sempre è essenziale, ma a volte si finisce per edulcorarla, perdendo qualcosa nella scrittura. È un equilibrio fragile, dove autenticità e necessità di essere compresi si scontrano continuamente. Siamo convinti dunque che Emanuele, frontman dei Demagó, possa a volte sentirsi chiamato in causa su questo fronte.
Il vostro percorso artistico vi ha portato a sperimentare nuove sonorità. Dove pensate vi porterà questa evoluzione nei prossimi lavori?
Onestamente non lo sappiamo! Il nuovo disco è uscito appena il 10 gennaio 2025 ed è ancora molto molto fresco. Ci concentriamo sulla promozione dello stesso e dei singoli che saranno estratti, nonché sugli eventi live che ci vedranno protagonisti, dopodiché una volta che sarà concluso il percorso di “Dove te ne vai stanotte” capiremo cosa fare!
Qual è stato il riscontro iniziale da parte dei fan e come vi sentite rispetto a questa nuova fase del vostro percorso?
Ci aspettavamo un riscontro maggiore, soprattutto dopo le esperienze positive di “Ferite” (2021) e “Anime nella pioggia” (2023). Il nuovo EP fatica a emergere nel mondo dello streaming, complice l’enorme quantità di uscite quotidiane. Siamo però convinti che il live possa fare la differenza, dando nuova linfa alla sua diffusione e all’ascolto.
Se doveste descrivere “Dove Te Ne Vai Stanotte” con una sola parola o frase, quale sarebbe e perché?
Diremmo che “Dove Te Ne Vai Stanotte” è un disco forte. Il sound è trascinante, pensato per coinvolgere e far vibrare il pubblico, ideale per il live ma capace di lasciare il segno anche all’ascolto. È un lavoro diretto, viscerale, nato per essere vissuto fino in fondo.